Psichiatria e Piscoterapia

Schizofrenia e adattamento nel caso di Beatrice

Questo lavoro si focalizza sugli esiti del funzionamento psicotico e, in particolare, su quegli elementi individuali e contestuali che possono influire sul livello di adattamento del paziente schizofrenico. Il caso di Beatrice, alla quale viene diagnosticato un disturbo schizofrenico quando ha 23 anni, viene analizzato a partire dal diario personale che lei stessa ha redatto per circa cinquant’anni e nel quale ha registrato gli eventi principali della sua vita. Nella storia di B. sono stati evidenziati alcuni fattori di protezione che hanno consentito a B. di avere una buona qualità della vita: una terapia farmacologica efficace e priva di effetti collaterali, la consapevolezza della patologia, la capacità di instaurare relazioni interpersonali soddisfacenti e la devozione religiosa.

Psichiatria e Piscoterapia

I gruppi multifamiliari e le nuove applicazioni sociali

Questo lavoro intende descrivere come gli autori, Francesca Viola Borgogno e Carmine Pasquale Pismataro, abbiamo deciso di adattare e applicare il modello di intervento clinico di Jorge Garcìa Badaracco e dei suoi gruppi terapeutici multifamiliari (Garcìa Badaracco J., 1990, 2000), ai percorsi di recovery legati ai progetti di reinserimento lavorativo all’interno dell’offerta dell’Agenzia Lavoro e Apprendimento ALA che si occupa in modo specifico di integrazione socio-lavorativa per persone con problemi psichiatrici.
In particolare gli autori hanno ipotizzato che i pazienti gravi ad un certo punto del loro percorso riabilitativo vengano spinti a lavorare dall’idea (spesso condivisa sia nel seno delle proprie famiglie ma anche all’interno delle istituzioni stesse) che “il lavoro guarisca”, ma che questa richiesta non sia sempre sostanziata da reali risorse egoiche dei pazienti, che, una volta avviati al lavoro, falliscono.
Questo progetto sperimentale è nato quattro anni fa all’interno del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera Santi Paolo e Carlo di Milano. Oggi è parte integrante della prassi terapeutica e riabilitativa del Progetto ALA: i meccanismi gruppali di derivazione multifamiliare e le dinamiche relative che si sono manifestate in termini di insight e empowerment hanno permesso di sostenere in modo adeguato le risorse potenziali e virtualmente sane di pazienti e famiglie inseriti in percorsi riabilitativi di integrazione sociale e lavorativa, nonché di migliorare la comunicazione tra operatori e la qualità degli interventi.
L’intento, in particolare, è quello di far sì che la famiglia, il paziente e i curanti possano trovare un luogo in cui poter dialogare e riflettere sull’impatto che la condizione percepita di malato ha nelle dinamiche quotidiane sia intrafamiliari che extrafamiliari, e quindi sulle reazioni emotive che le reciproche aspettative e proiezioni comportano in termini di percezione del sé e tenuta identitaria. Questo schema relazionale, che coinvolge appunto non solo la persona e la famiglia, ma anche il sistema curante, ha permesso di ridare competenza alla persona, significato al linguaggio e prospettiva al futuro.

Parole chiave: reinserimento lavorativo pazienti psicotici, adesività istituzionale alle identificazioni patogene, virtualità sana, ordine ipnotico familiare introiettato, bonifica ambientale, mimetismo istituzionale

Psichiatria e Piscoterapia

Free download – Appunti sulla psicodinamica psicofarmacologica nella cura di pazienti affetti da malattie organiche

Negli ultimi decenni è cresciuto il ricorso a interventi psicofarmacologici di supporto per pazienti affetti da malattie organiche. Questo incremento è stato dovuto a una maggiore facilità di utilizzo dei farmaci di nuova generazione, ad una maggiore conoscenza delle possibilità di applicare questi interventi per il trattamento di sintomi psichici e comportamentali e di condizioni quali dolore, fatigue e altri quadri psico-organici.
Negli ultimi anni si sono sviluppati in alcune realtà modelli integrati di assistenza che hanno portato a superare prospettive storiche che vedevano una contrapposizione fra terapie farmacologiche e psicologiche. In questo articolo sono descritti alla luce della letteratura scientifica e dell’esperienza clinica i fattori psicologici che devono essere considerati affinché la prescrizione psicofarmacologica risulti utile ed efficace.

Parole chiave: psiconcologia, psicofarmaci, integrazione, supporto psicologico

Psichiatria e Piscoterapia

AMORE E PSICOPATOLOGIA. CONTRIBUTO ALLA DEFINIZIONE DI UNA TEORIA DELL’AFFETTO AMOROSO

Amore e Psiche nel racconto mitologico di Apuleio si incontrano e si uniscono appassionatamente solo di notte, nell’oscurità, per un divieto a vedersi posto da Amore.
Allo stesso modo l’amore umano, terreno anima le vicende della psiche profondamente, ma senza che la psiche riesca a illuminare il suo volto, a scoprire cosa sia l’amore. Così, nei criteri diagnostici di tutti i disturbi mentali proposti dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali-5 la parola amore compare molto raramente e senza particolare pregnanza, mentre le vicende di chi intraprende una psicoterapia sono colme di sofferenza amorosa.
Nel tentativo di superare tale apparente inconciliabilità tra amore, psiche e psicopatologia, l’Autore passa attraverso una rassegna della letteratura sulla psicologia dell’amore e la presentazione di alcuni casi clinici per arrivare a proporre una Teoria dell’Affetto Amoroso che si inserisce in un modello della mente illustrato in precedenti contributi.

Parole chiave: amore, psicopatologie, sistemi motivazionali, emozioni-affetti