Giovanni Fioriti Editore nasce nel 1999 con lo scopo di pubblicare libri che ampliano e approfondiscono le conoscenze teoriche e cliniche dei professionisti delle scienze biomediche e psicologiche.

Nel tempo, alle collane professionali si sono aggiunte collane di auto-aiuto e di divulgazione, principalmente volte ad aumentare i saperi fondamentali e la consapevolezza dei lettori su specifici argomenti – in particolare le malattie, i disturbi, le disabilità, i bisogni di cura – o su specifici trattamenti terapeutici.

Siamo una casa editrice indipendente, ovvero che ha scelto di rendere esclusivamente conto ai propri lettori. Crediamo nei contenuti che pubblichiamo attraverso i nostri libri, selezionati sotto un profilo unicamente culturale e scientifico, e ce ne assumiamo la responsabilità, con un atteggiamento aperto nei confronti dei progressi del pensiero e delle sue progressive acquisizioni. Per questo, in caso di errori, non abbiamo paura e non esitiamo a correggerci.

Abbiamo i nostri valori di riferimento, che traspaiono anche dalle scelte linguistiche: 1) nel rispetto delle differenze e dell’ampia gamma delle posizioni e delle espressioni, non sottomettiamo i nostri contenuti agli eccessi formali del politically correct, quindi, ad esempio, utilizziamo il pronome personale maschile generico senza ulteriori – spesso soverchianti – declinazioni di genere.

2) non adottiamo il lessico economicistico purtroppo imperante che traduce il termine ‘pazienti’ con ‘clienti’, finendo col concepirli come tali anche nell’ambito della riflessione teorica e della pratica clinica.

 

Giovanni Fioriti Editore pubblica, a giugno 2021, Clinical Neuropsychiatry, la rivista italiana col più alto Impact Factor, non soltanto nell’ambito psicologico-psichiatrico ma anche in tutto il settore medico.

È disponibile a forme di collaborazione con le università a sostegno della diffusione di un sapere scientifico che non contrappone gerarchicamente culture, discipline, settori e ambiti ma che persegue il libero e fecondo vivificarsi del pensiero degli studiosi, in un orizzonte umano, disinteressato e cooperativo.

In quest’ottica e servendoci di rodati meccanismi di valutazione tra pari valutiamo e seguiamo progetti editoriali.