Parole chiave: adolescenza, psiconcologia, trauma
Le malattie oncologiche in adolescenza mettono alla prova la salute psichica in un periodo critico per lo sviluppo e lo strutturarsi dell’identità, delle relazioni e dell’autonomia. In questo contributo sono presi in considerazione aspetti della psicopatologia descrittiva e dei problemi clinici più comuni in questo ambito, come le preoccupazioni e i sintomi ansiosi, l’insonnia, la tristezza e la depressione, il dolore, la nausea e l’emesi anticipatoria, i disturbi somatoformi, i disturbi nelle condotte alimentari, l’agitazione, l’aggressività, i problemi di compliance, le disarmonie evolutive. Sono quindi considerate le dimensioni eziologiche più discusse in letteratura, con riferimento sia a quelle somatopsichiche e legate ai trattamenti, sia a quelle psichiche. A questo proposito, viene formulato un modello teorico centrato sul trauma e la dissociazione come rischi dell’esperienza di malattia. Questa esperienza può diventare traumatica se l’incontro tra il funzionamento mentale e di personalità dell’adolescente e il contesto relazionale (familiare e dell’équipe curante) non favorisce la ricerca di un significato soggettivo personale e specifico per l’adolescente. Con riferimento a questo concetto vengono considerate le dimensioni prevalenti da valutare psicopatologicamente per una presa in carico specifica del paziente, con partiolare attenzione ai livelli di organizzazione della sua personalità. Vengono inoltre presentati alcuni problemi metodologici e tecnici tipici della presa in carico psicologico clinica in questo contesto.