Il contributo prende in esame le caratteristiche di funzionamento dei ragazzi adottati, con particolare riferimento alla manifestazione di blocchi nell’area dell’apprendimento. Importanti difese post-traumatiche impediscono infatti l’attivazione dei processi basilari perché un ragazzo possa imparare qualcosa di nuovo e ostacolano anche il lavoro psicologico in senso stretto. La presa in carico descritta mostra come il lavoro attraverso il laboratorio di apprendimento possa favorire la riattivazione dei processi mentali inceppati attraverso la creazione di legami tra passato, presente e futuro degli adolescenti adottati.
Parole chiave: blocchi di apprendimento, difese post-traumatiche, riattivazione di processi