Nell’articolo viene ripresa la tesi di Sartre, rivisitata da Lacan e Merleau-Ponty, dell’autonomia funzionale dello sguardo. Alla base di quella che Merleau-Ponty chiama visibilità assoluta, possiamo isolare tre aspetti strutturanti: lo sguardo è prima del soggetto che guarda, il mondo è uno sguardo, il vedere è sempre anche una cecità. L’approfondimento di questi motivi fenomenologici facilita la comprensione del vissuto appartenente alla dimensione dell’immaginario, dall’arte all’immaginazione, al sogno. Analizzando un esempio clinico di immaginazione attiva, si cerca di approfondire alcuni aspetti della metapsicologia introducendo concetti e punti di vista fenomenologici. In particolare, viene preso in considerazione il concetto di io onirico e io immaginale, di lavoro onirico e immaginale, così come quello di articolazione del soggetto nel luogo dell’immaginazione e del sogno.[:]
Categoria: No 4 - Dicembre - 2004
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