Description
[:it]In tempi recenti sta venendo data sempre più attenzione a un gruppo particolare di pratiche meditative note col nome di Mindfulness meditations o, in lingua italiana, meditazioni basate sulla consapevolezza (MBC). A dispetto delle crescenti evidenze disponibili per quanto riguarda la loro efficacia per un vasto numero di disturbi fisici e mentali, si sa molto meno sui meccanismi attraverso i quali tali meditazioni potrebbero agire. Di conseguenza, lo scopo del presente lavoro è quello di revisionare le evidenze disponibili riguardo i meccanismi psicologici e neurobiologici delle MBC. Gli studi psicologici hanno mostrato come le MBC sono correlate ad aumenti dei livelli di Mindfulness. Tali aumenti sono fortemente correlati all’aumento di specifiche variabili psicologiche quali l’agire con consapevolezza, la non reattività e il non giudizio. Sebbene i ritrovamenti più consistenti suggeriscano un costrutto multi-sfaccettato della Mindfulness, vi sono anche ritrovamenti che suggeriscono che essa dovrebbe essere considerata come un costrutto unitario. In ogni caso, indipendentemente da tali concettualizzazioni, si è osservato che i cambiamenti psicologici correlati alla pratica di una MBC mediano in gran parte gli esiti clinici. Gli studi neurobiologici, inoltre, hanno suggerito che le MBC attivano aree cerebrali correlate ad un’aumentata capacità di regolare le risposte emozionali automatiche mediate dall’amigdala quali diverse aree della corteccia prefrontale e la corteccia anteriore cingolata durante compiti che richiedono una regolazione emozionale e che esse sono associate e modificazioni di tratto delle aree cerebrali correlate all’attenzione e alla consapevolezza viscero-somatica. In conclusione le evidenze attuali suggeriscono che i benefici clinici correlati alle MBC sono mediati sia da meccanismi psicologici che biologici. Tuttavia ulteriore ricerca è necessaria per definire più approfonditamente il costrutto di Mindfulness, per distinguere gli effetti specifici da quelli non specifici delle MBC e di investigare meglio le modificazioni neurobiologiche in maniera prospettica.[:en]In recent years growing attention has been given to a particular group of meditations called Mindfulness meditations (MM). Despite the increasing evidence about their efficacy for many mental and physical disorders very little is known about the mechanisms underlying clinical outcomes related to MM. Thus, the aim of the present paper is to review current evidence on the psychological and neurobiological mechanisms underlying MM. Psychological studies showed that MM enhance mindfulness levels. These enhancements are strongly related to the increase of specific psychological variables such as acting with awareness, non reactivity and non-judging. Although most consistent findings suggest that Mindfulness could be considered as a multifaceted construct, some contrasting findings indicating a unitary construct of mindfulness have been reported as well. However, independently from such conceptualizations, psychological changes related to MM practice largely mediate clinical outcomes. Neurobiological studies suggest that MM activate cerebral areas related to an enhanced ability to regulate automatic affective responses mediated by the amygdala such as several areas of the prefrontal cortex and the anterior cingulate cortex during tasks that require emotional regulation and that they are related to trait modifications in cerebral areas related to attention and viscero-somatic awareness. In conclusion, current evidence suggests that clinical benefits related to MM are mediated by both psychological and neurobiological mechanisms. However further and better designed research is needed in order to more deeply define the construct of mindfulness, to distinguish specific from non specific effects of MM and to more deeply investigate neurobiological modifications prospectively.[:]
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