ANALISI COSTO/EFFICACIA DEI TRATTAMENTI DI PAZIENTI PSICOTICI CRONICI IN CURA CON OLANZAPINA, ANTIPSICOTICI ATIPICI E NEUROLETTICI TRADIZIONALI

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[:it]Oggetto: Nella pratica quotidiana vi è una dimensione clinica che possiamo chiamare “psicosi cronica”, caratterizzata dagli stessi esiti clinici della schizofrenia. Tale dimensione è trans-nosografica comprendendo categorie diagnostiche che vanno dalla schizofrenia ai disturbi affettivi. Questo studio ha confrontato l’efficacia clinica (controllo dei sintomi, effetti collaterali, funzionamento sociale e capacitÀ lavorative) e i costi (diretti e indiretti) in un gruppo di pazienti psicotici cronici trattati con farmaci antipsicotici tipici e atipici (clozapina, olanzapina, quetiapina e risperidone). Metodo: In uno studio osservazionale naturalistico, della durata di un anno, 132 pazienti sono stati valutati usando la BPRS, la MRS, la HAM-D, la CHESS 82, la CGI e la GAF; i dati economici sono stati raccolti usando una intervista semistrutturata. Sono state calcolate l’analisi della varianza e l’analisi della regressione multipla. Risultati: I punteggi medi di BPRS, CGI, GAF, HAM-D e MRS non sono risultati significativamente correlati con le diagnosi, così anche la distribuzione delle terapie. La terapia antipsicotica è stata una variabile significativa degli esiti clinici. I farmaci antipsicotici tipici non sono sempre stati significativamente correlati con le variazioni sintomatologiche (MRS, HAM-D, CGI “gravitÀ”, GAF n.s.), allo stesso modo anche clozapina (BPRS, HAM-D, CGI “gravitÀ”, GAF n.s.) e quetiapina (MRS, HAM-D, CGI “gravitÀ”, GAF n.s.). Olanzapina e risperidone, al contrario, sono risultati significativamente correlati in senso positivo con le variazioni sintomatologiche. Gli antipsicotici tipici necessitavano di terapie associate molto più spesso dei farmaci atipici; i loro costi diretti (farmaci più risorse sanitarie impegnate) erano appena più bassi di olanzapina e risperidone. I pazienti trattati con gli antipsicotici tipici erano più spesso ospedalizzati e i loro caregiver impegnavano più giornate lavorative nella loro assistenza. Conclusioni: I pazienti psicotici cronici sono trattati con farmaci antipsicotici tipici ed atipici senza che specifici fattori diagnostici intervengano a determinare l’assegnazione dei trattamenti. Tra gli antipsicotici atipici, olanzapina e risperidone sono stati caratterizzati da migliori esiti clinici. Olanzapina è risultata più economica degli altri farmaci atipici. I nostri dati possono suggerire strategie per un migliore uso delle risorse sanitarie.[:en]Object: The chronic psychosis dimension is easily recognized in clinical practice, spanning across different clinical categories including schizophrenia and mood disorders. This dimension is characterized by clinical outcome similar to schizophrenia. The objective of the present study in a group of patients with chronic psychosis was to evaluate clinical efficacy (symptoms reduction, side effects, social outcome, and job tenure) and relative costs (direct and indirect) of treatment with different first and second generation antipsychotics (clozapine, olanzapine, quetiapine, and risperidone) Method: This was a one-year naturalistic and observational study in 132 patients evaluated clinically with BPRS, MRS, HAM-D, CHESS 82, CGI, and GAF. The data relative to cost of treatment were obtained with a semi-structured interview. All data were analyzed with ANOVA and multiple regression. Results: The mean scores of all clinical ratings were not correlated with diagnoses. A similar distribution was observed for pharmacological treatment. Treatment with first generation antipsychotics was associated with clinical improvement as measured with MRS, HAM-D, and the CGI severity score. Treatment with clozapine was associated with improvement of BPRS, HAM-D, and CGI severity. Treatment with Quetiapine, was associated with improvement in MRS, HAM-D, and CGI severity. On the other hand, treatment with Olanzapine and Risperidone was positively correlated with symptom variation. Moreover, treatment with first generation antipsychotics compared with second generation antipsychotics was more frequently associated with concomitant treatment with other psychotropic drugs. Direct costs (drugs and clinical resources used) of first generation antipsychotics were slightly lower than Olanzapine and Risperidone. Patients on first generation antipsychotics were hospitalized more often and their care givers had to spend more time in their assistance. Conclusions: Patients with chronic psychosis are generally treated with first and second generation antipsychotics regardless of specific diagnostic criteria. Among second generation antipsychotics, Olanzapine and Risperidone are associated with greater clinical performance. Olanzapine is economically more advantageous than other second generation antipsychotics. Our data may suggest some strategies for improved use of clinical resources.[:]

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