Trattare il trauma e la dipendenza con il modello polivagale felt sense. Un approccio dal basso verso l’alto

30,00

di Jan Winhall

ISBN

9788836250882

pagine

252

edizione italiana a cura di

Giulia Lanza di Scalea

formato

16×24

pubblicazione

Gennaio 2025

Description

In contrasto con il tradizionale approccio medicalizzato per il trattamento delle dipendenze, Jan Winhall introduce in questo libro il Modello Polivagale del Felt Sense (FSPM). Questo innovativo metodo ribalta il paradigma attuale, proponendo un approccio dal basso verso l’alto. La dipendenza viene vista non come una malattia, ma come un tentativo adattivo di regolare stati emotivi e traumi.

L’autrice integra la teoria polivagale di Stephen Porges, il felt sense introdotto da Eugene Gendlin e il modello di apprendimento della dipendenza di Marc Lewis. Questo approccio consente di comprendere e trattare la dipendenza, focalizzandosi sul supporto alla regolazione autonomica. Non considerando più la dipendenza come una patologia, il modello insegna pratiche incarnate che attingono alla saggezza interiore del corpo attraverso il “sentire” il proprio corpo, felt sense.

I primi capitoli offrono una cornice teorica, illustrando il modello sia per i clinici che per i non addetti ai lavori. I capitoli successivi insegnano ai professionisti come utilizzare questo modello nella pratica, fornendo strategie di trattamento dettagliate. L’approccio neuro informato e il linguaggio empatico di questo testo nella comprensione e nel trattamento del trauma e della dipendenza sono versatili e si adattano a qualsiasi scuola di psicoterapia. Sarà particolarmente apprezzato da esperti di dipendenze, specialisti di traumi e professionisti della salute mentale in tutti i campi.

 

Jan Winhall, MSW, FOT, è autrice, insegnante e psicoterapeuta. È docente presso il Dipartimento di Lavoro Sociale dell’Università di Toronto. È direttrice di Focusing on Borden, un centro di psicoterapia e formazione. Jan tiene conferenze a livello internazionale sul trauma e la dipendenza.

Indice

Presentazione dell’edizione italiana
Giulia Lanza di Scalea

Ringraziamenti

Prologo. Il mio gruppo di donne

1. I primi tempi: l’iniziazione di un terapeuta del trauma
La dipendenza come regolazione comportamentale degli affetti: una nuova frontiera
Scoprire la neurobiologia interpersonale (IPNB)
Alla scoperta dei legami mancanti: la teoria polivagale
Come Porges ha aggiornato il modello tradizionale del SNA
Il modello polivagale felt sense (FSPM)
L’attuale e disperato stato della dipendenza

2. Il focusing e pensare al margine
Il focusing e il felt sense
Il focusing: i fondamenti
La prima sessione di focusing di George
Pensare al margine (TAE)
TAE come processo in tre fasi

3. Pensare a come pensare alle dipendenze: integrare l’approccio top-down e bottom-up
Elaborazione top-down
La dipendenza secondo il Manuale diagnostico e statistico (DSM)
Vignetta clinica di un gruppo
Una critica ai dodici passi: le origini e la storia degli AA
Terapia cognitivo-comportamentale: un approccio top-down
Elaborazione incarnata: un approccio bottom-up
La meravigliosa metafora
Il margine della sicurezza: dove il bottom-up incontra il top-down

4. La dipendenza: una pessima abitudine
Neuroplasticità, il modo di apprendere del cervello
Ritorno alle origini della neuroplasticità
Il cervello che cambia: sfatare i miti
Le regioni cerebrali più rilevanti per la dipendenza
Come funziona la dipendenza nel cervello, un caso esempio
I neuroni che si attivano insieme si legano insieme
La cognizione incarnata porta a un approccio integrato alle dipendenze

5. Affrontare la verità sulla dipendenza
Affrontare la verità, calmare il nostro sistema nervoso
I cinque volti dell’oppressione
Il mito del “gancio”
La guerra razzista alla droga di Anslinger
La squadra femminile dei lavori forzati
Il trauma infantile: terreno fertile per la dipendenza
Alexander: “La dipendenza è la nostra maestra”
Skinner Box contro Rat Park

6. Riportare il corpo alla mente: il campo emergente della neurobiologia interpersonale
Portare l’interpersonale nella neurobiologia
La brillantezza della consilienza
La teoria della complessità: una spinta verso l’integrazione
Ipotesi: autorganizzazione e autoregolazione sono la stessa cosa
Mettere tutto insieme: il triangolo del benessere e della resilienza
Teoria dell’attaccamento: trattenere e lasciare andare

7. Creare un nido sicuro
Trauma vicario, la patata bollente
Pensare al margine: sentire nel pensare
Attaccamento, trauma, dipendenza: creare connessioni vitali
Pensare in modo sistemico all’attaccamento: colmare il divario
Teoria dell’attaccamento: i primi tempi
Trauma da attaccamento globale

8. Portare la teoria polivagale nel mondo delle dipendenze
Il paradosso vagale di Porges
Il nostro raffinatissimo sistema di sopravvivenza
Pensare al margine con la teoria polivagale
Lezione 1. La sicurezza prima di tutto: nessuno di noi è al sicuro se non lo siamo tutti
Lezione 2. Interocezione: rendere omaggio alla connessione mente/corpo
Lezione 3. Neurocezione: la saggezza del nostro corpo è progettata per ricercare la sicurezza
Lezione 4. Il sistema di ingaggio sociale: abbiamo bisogno gli uni degli altri per sopravvivere e prosperare
Lezione 5. Co-regolazione: il corpo/l’ambiente sono vivi e si co-regolano

9. La psicoterapia esperienziale e il felt sense di Gendlin: la totalità di una situazione
Incontro con Eugene Gendlin
Il primato della presenza umana
Il punto di vista di Gendlin sulla neurobiologia
Psicoterapia esperienziale: la nascita del felt sense e del cambiamento nel sentire di Gendlin
La scala dell’esperienza: monitorare il felt sense
La dipendenza come salto di processo

10. Dare vita al modello: andare a fondo e pensare in grande
Il cambio di paradigma – da un modello medico a un modello incarnato di regolazione delle emozioni
Il paradigma della regolazione delle emozioni incarnata: un quadro più ampio
Due versioni diverse di Joe
Da dove cominciamo?
L’importanza di chiedere
Tre movimenti di processo: le tre D

11. Elementi operativi: strumento per l’assessment il trattamento incarnato (EATT ) e le strategie terapeutiche orientate al focusing
Usare l’EATT: consentire alla storia di dispiegarsi
Sintesi

12. Una valutazione esperienziale incarnata: Margarita
Orientamento al modello polivagale del felt sense (FSPM)
L’emergere delle parti
Rafforzare e sviluppare il processo
La fase finale
Gli High Flyers

13. Grandinate e tartarughe: il dialogo polivagale del felt sense
Incontro con Harville e Helen
Il dialogo polivagale felt sense: il modello
Il dialogo polivagale felt sense in sei passi
Richieste di modifica del comportamento
Dialogare con i trigger in cinque passi

14. Lily e Lucas
La chiamata
Presentazione del FSPD
Sviluppare la storia imago di Lily
La storia imago di Lucas
Un cambiamento nel sentire imago di coppia

15. Epilogo
Il mio spazio di speranza: Focusing on Borden
In conclusione: un invito all’azione
I prossimi passi per i terapeuti

Indice analitico

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