Le recenti metanalisi sull’efficacia della psicoterapia mostrano in modo consensuale la significativa e clinicamente rilevante efficacia delle terapie psicologiche nel migliorare il benessere dei pazienti. Tuttavia ancora poche ricerche hanno approfondito questi temi nel lavoro clinico con gli adolescenti, principalmente a causa dell’assenza di strumenti sufficientemente sensibili per cogliere le caratteristiche salienti di questa delicata fase del ciclo di vita, mantenendo al contempo una sufficiente robustezza empirica. Il Minotauro è un centro clinico e di ricerca di Milano, specializzato nella prevenzione e nel trattamento del psicologico in adolescenza, ed ha proposto specifiche strategie di intervento nei casi di adolescenti che mostrano problemi di trasgressività o di comportamenti antisociali, nei tentativi di suicidio o attacchi al sé, nei disturbi del comportamento alimentare nei problemi di apprendimento, nel ritiro sociale ed infine nella dipendenza da internet. Utilizzando l’Adolescent Psychotherapy Q-Set, 36 psicoterapeuti esperti (M = 14 anni di esperienza) che lavorano presso il Minotauro hanno descritto la loro “tipica” pratica clinica con gli adolescenti. Attraverso analisi statistiche non parametriche (Test U di Mann-Whitney) abbiamo inoltre confrontato i risultati ottenuti con le descrizioni prototipiche di altri modelli di psicoterapia, descritti sempre attraverso l’APQ in una ricerca condotta presso l’Anna Freud Centre di Londra. I risultati confermano la possibilità di utilizzare l’APQ nel descrivere il processo psicoterapeutico con l’adolescente; limiti e prospettive del presente studio di ricerca sono stati presi in considerazione, in particolare per quanto riguarda l’ampliamento della ricerca a gruppi di lavoro differenti.
Mauro Di Lorenzo, Alfio Maggiolini, Virginia Suigo
Categoria: No 4 - Dicembre - 2014
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