Descrizione
Autore: Marco Nicastro
Parole chiave: psicoterapia, psicoanalisi, metodo, epistemologia
L’articolo si propone di riflettere su un possibile atteggiamento conoscitivo del terapeuta in seduta, che non ha la pretesa di individuare verità oggettive, nessi di causa-effetto nell’esperienza mentale del paziente o di elaborare teorie onnicomprensive della mente, quanto piuttosto di lavorare con micro-teorie che nascano direttamente dall’esperienza terapeutica e si adattino meglio alla soggettività unica dei pazienti e abbiano finalità essenzialmente pragmatiche. Queste micro-teorie, continuamente sottoposte al vaglio dell’esperienza clinica da parte del terapeuta, che cercherà onestamente non solo conferme ma anche confutazioni di queste, saranno sempre rivedibili e in tal senso più propriamente scientifiche. Si riflette infine su alcuni limiti delle teorizzazioni psicoanalitiche tradizionali e alcuni capisaldi da cui poter partire per attuare più facilmente questo metodo conoscitivo, che ponga il rispetto della specificità del paziente (definito “tensione etica”) e il desiderio di chiarezza e reale utilità delle ipotesi teoriche accettate (definito “rigore intellettuale”) come fondamentali capisaldi dell’attività del terapeuta.