Vite vuote. Il nostro bisogno di riconoscimento è impossibile da soddisfare

22,00

di Elsa Godart

edizione italiana a cura di

Renzo Ardiccioni

ISBN

978-88-3625-110-0

pagine

165

pubblicazione

Settembre 2024

traduzione a cura di

Anna Fioriti

Descrizione

Non essere visti, essere invisibili, significa essere “morti” e, in fondo, la morte rimane l’ultimo insopportabile tabù contemporaneo. Inaccettabile.

Renzo Ardiccioni,

professore di management e psicologia alla Le Mans Université – autore di Ottimo presente

 

Nella società contemporanea la ricerca di notorietà rappresenta uno dei problemi principali delle nostre esistenze. Da Hegel a Ricoeur fino a Honneth, il riconoscimento da parte degli altri, il bisogno di “essere visti” è diventato una necessità fondamentale nel nostro rapporto con il mondo. Perché non ci basta mai e, in un contesto in cui i confini tra vita sociale e privacy diventano sempre più sfumati, sembra che questa corsa sfrenata alla fine ci stia portando alla deriva. L’autrice mette in guardia i suoi lettori da questo tipo di dinamica.

Questo saggio propone di riabilitare le nozioni filosofiche di umiltà e modestia, che ricordano la discrezione e la moderazione. In che tipo di mondo vogliamo vivere? Continueremo a sostenere questi eccessi o finalmente accetteremo un cambiamento di rotta e inizieremo a lavorare per un altro mondo, un alter-mondo in cui l’alterità, trionfante, finirà per sconfiggere tutti gli egoismi?

 

Elsa Godart è una filosofa, psicoanalista e saggista francese. È ricercatrice presso il laboratorio interdisciplinare di scienze politiche Hannah Arendt Paris-Est (LIPHA-PE) e supervisore di ricerca. Insegna alla Scuola di Etica Salpêtrière. Nel 2020 ha pubblicato una trilogia intitolata Métamorphose des subjectivités (Metamorfosi delle soggettività). Dal 2022 è ricercatrice associata presso l’Osservatorio AIDS e Sessualità della Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell’Université Libre de Bruxelles.

 

 

La traduzione dell’opera è stata realizzata grazie al contributo del SEPS – Segretariato Europeo per le Pubblicazioni Scientifiche.

Indice

Ringraziamenti
Presentazione di Renzo Ardiccioni
Introduzione. Esistere piuttosto che vivere

Che cos’è il vuoto?
Il niente e il nulla
Metafisica della notte o quando la luce si spegne
Non essere niente
Il cuore vuoto e il vuoto del cuore
Il buco e la cavità
Assenza e mancanza
Il vuoto non è la morte
Indifferenza e insignificanza
Povertà e indigenza
Fare il vuoto sgombrando la mente

La Vita vuota
Le cause
Le conseguenze
L’antropologia del vuoto: una civiltà di spettatori

Il riempimento del vuoto: la necessità di un riconoscimento
La lotta per il riconoscimento: dare un nome dà vita
La corsa al riconoscimento: guardare è far esistere
Oltre il riconoscimento: fama e notorietà
La questione del bisogno inconsolabile di riconoscimento
Contro la pesantezza della vita: la tattica della parata
Tempo della facilità

Lotta contro il vuoto: stupore, umiltà e l’amore per la verità
Stupore e meraviglia
Il nostro bisogno di riconoscimento è impossibile da saziare
Fiat Lux: un difficile ritorno alla vita

Fermare la corsa: dall’amor proprio all’amore dell’altro
Conclusione. Vivere piuttosto che esistere
Ode alla vita terrena

Bibliografia
Opere generali
Filmografia
Dizionari

Note
Indice analitico

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